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Difendersi dalle offerte non richieste e dai call center ingannevoli

Difendersi dalle offerte non richieste e dai call center ingannevoli

  1. L’operatore del cal center deve identificarsi?
    Gli operatori che lavorano per un call center dovrebbero sempre chiarire per conto di chi stanno chiamando e lo scopo della telefonata. Bisogna prestare attenzione, non fornire dati e informazioni sulla propria persona e  non utilizzare il SI come risposta. E’ bene ricordare che nessuna Autorità, agenzia o ente pubblico chiama i clienti finali per attivare nuovi contratti.
  2. Sono obbligato a concludere un contratto per telefono?
    Non c’è alcun obbligo e per render vincolante un contratto per telefono è necessaria infatti una conferma. Questa deve essere fatta normalmente in forma scritta. Se invece la conferma avviene telefonicamente a voce bisogna esserne consapevoli perché è molto più complicato ogni eventuale contestazione.
  3. C’è il rischio di una interruzione della fornitura?
    Non ci sono rischi di alcun tipo: nessuno rimane senza fornitura di energia elettrica e gas se non per motivi che dipendono dalla sua volontà e/o morosità. Le minaccie del call center non hanno nessun valore.
  4. Come si fa a capire se la proposta è vantaggiosa?
    Per capirlo bisogna valutarne le caratteristiche, sapendo che il prezzo presentato nella pubblicità non è di norma il prezzo complessivo ma solo la parte su cui i venditori possono fare concorrenza: i costi di commercializzazione e i costi di acquisto dell’energia elettrica e del gas. Deve essere chiarito se il prezzo varierà nel tempo o se si tratta di un prezzo fisso o indicizzato.
  5. Cosa devo fare se ho concluso un contratto per telefono?
    Occorre sempre verificare che le condizioni economiche di fornitura, che devono essere inviate a conferma della conclusione del contratto, siano le stesse illustrate al telefono. Tale conferma va conservata.
  6. E’ possibile annullare tutto in caso di ripensamento?
    Si, ci sono 14 giorni di tempo per annullarlo. Il consumatore può esercitare il “diritto di ripensamento”, vale a dire il diritto di liberarsi dal vincolo contrattuale senza fornire alcuna motivazione. Và inviata una raccomandata A/R o una Pec al fornitore.Attenzione per i contatti telefonici i 14 giorni valgono dalla data della telefonata.
  7. Come devo muovermi in caso di contratto non richiesto?
    Se si riceve una bolletta da una nuova società di vendita, ma non è stato espresso un consenso al cambio di fornitore, si può inviare un reclamo scritto. Di fronte ad una attivazione non richiesta scatta il diritto a non pagare la fornitura ai sensi dell’articolo 66-quinquies del Codice del Consumo.

 

In ogni caso potete rivolgervi a gli sportelli della Federconsumatori  prenotando un appuntamento ai  numeri                 

+39 010 5960414 per Genova

+39 0185 187151 per Chiavari

 

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Un’Associazione libera e democratica, nata nel 1988  con il contributo della CGIL, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti.

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